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FIERA DEL LEVANTE: la Medicina Complementare e l'Omeomefar

16 SETTEMBRE 2016

Al Padiglione della Regione Puglia vi è stata una manifestazione sulle Medicine Complementari. NOI C'ERAVAMO! Oltre al essere presenti sul portale della Regione, abbiamo presentato un video sulla nostra Storia, che potrai vedere  cliccando sulla data " 16 settembre".

La Medicina Omeopatica nel Regno delle Due Sicilie

5 GENNAIO 2016

I primi veri studi clinici sull’omeopatia – termine composto dai vocaboli greci ómoios (simile) e pàthos (malattia) – furono condotti precocemente ed, alquanto sorprendentemente, alcuni di essi ebbero luogo in Italia. Infatti, la medicina omeopatica fu introdotta per la prima volta a Napoli nel 1821, soprattutto grazie agli studi ed all’opera del dottor Francesco Romani (abruzzese, nato il 24 settembre 1769 a Vasto d’Aimone, in provincia di Chieti e morto a Napoli il 24 novembre 1852), medico di Corte del re Ferdinando I Borbone (1751-1825). Questo fatto è annoverato fra i moltissimi primati (se ne contano più di 100) raggiunti nel Regno delle Due Sicilie durante il governo borbonico (1734-1860).

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Lettera del Presidente al Direttore della Gazzetta del Mezzogiorno

30 OTTOBRE 2015

Gent.mo Direttore,

l'articolo della Dottoressa Cinzia Germinario sulle vaccinazioni in età pediatrica e su quella anti-influenzale, scritta sul suo giornale in data 18 ottobre, è perfettamente condivisibile; l'allarme che viene lanciato sui gravi rischi che il singolo e la collettività corrono a causa della riduzione della percentuale dei vaccinati è realistico e la stampa come tutti i mass-media compiono un'azione meritoria nel pilotare l'opinione pubblica contro i movimenti anti-vaccinatori e a favore della necessità di vaccinare.

OMEOPATIA? NO, GRAZIE ….ANZI SI

24 FEBBRAIO 2014

Sarà capitato a molti che pazienti o amici o parenti chiedano un parere medico circa una pratica terapeutica che esula dalle proprie competenze; in tali situazioni appare del tutto normale che per esempio un ortopedico risponda di non essere aggiornato su un problema per esempio oculistico e l’interlocutore può anche apprezzare l’onestà professionale, ben sapendo che oggi lo scibile medico è talmente ampio e parcellizzato da non poter essere posseduto in toto da una sola persona, per quanto esperta e capace; anzi si ritiene che ai livelli più elevati di specializzazione sia ampiamente giustificato non occuparsi di problemi di altre branche.

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